“Il percorso della danza (Sema) descritto dai Dervisci nel pavimento della sala simboleggia il movimento dei pianeti intorno al sole. Il rituale prevede una danza rotatoria dove la mano sinistra è abbassata verso la terra mentre la mano destra è girata verso il cielo. Il danzatore diviene così il medium tra la terra e il cielo. Mentre rotea il derviscio appoggia il suo peso sul piede sinistro (detto il “cuscino”) e la gamba destra dà slancio alla rotazione. Per evitare il capogiro, il derviscio tiene la testa leggermente inclinata verso destra e gli occhi fissi sul palmo della mano sinistra.”
La volontà di studiare una scultura legata all’uomo…
Un simbolo positivo, lontano dalla quotidianità, lontano dallo stress e dalle ansie di tutti i giorni.
Un oggetto che dia serenità alla vista e che trasmetta armonia nel suo ruotare.
Un oggetto che ci faccia “danzare” anche con il cuore.