CartaCarbone festival 2015, si arricchisce anche della presenza di artisti come Giovanni Casellato, Riccardo Fabiani e Marina Girardi che, con le esposizioni e performance delle loro opere in luoghi simbolo del festival e della città, confermano la vocazione culturale e artistica di Treviso.
La mostra di Sculture di Giovanni Casellato, architetto designer scultore, aprirà il festival in anteprima, giovedì 15 ottobre alle ore 12.00 al Museo di Santa Caterina con Autobiografie: Qualcosa su di me, prolungandosi oltre i giorni del festival fino a domenica 25 ottobre. Il Chiostro del Museo sarà lo spazio espositivo ideale. Giovanni Casellato è artista visionario che elegge l’immaginazione a motivo conduttore della sua opera, pura armonia visiva che si libra al di sopra del concetto di utilità in piena autonomia di dialogo con il reale. “Convivo con il metallo da quando ero bambino – dice l’artista – prima di me due generazioni di fabbri”. Materia familiare il ferro, amato lavorandolo e sfidandolo perché difficile, pesante, sporco, impegnativo da trasportare. In spazi chiusi dove pare imporsi e tendere verso l’esplosione di sé, in spazi aperti dove l’imponenza delle dimensioni gioca con la leggerezza delle forme sinuose e volteggianti. Continua ricerca tecnica, sperimentazione di approcci, lontani dai canoni tradizionali, che esprimono appieno la curiositas dell’artista per gli oggetti non-oggetti, re-interpretati con purezza. Ispirazioni e sollecitazioni continue dal vissuto familiare come i gioiosi Aquiloni di Filippo o le Barchette di Laila, giochi di bimbi , indimenticabili e sospesi nel tempo e nella memoria di ognuno. Ispirazioni e sollecitazioni frutto di uno sguardo sulla realtà, anch’essa nel tempo e senza tempo, come i tavoli Emigranti. Sculture come il Danzatore di Sufi la cui fisicità trasuda la leggerezza apparente della materia.